Lo stress è sempre mediato cognitivamente,  riflette un rapporto con l’ambiente che viene sentito dalla persona come affaticante o esorbitante rispetto alle sue risorse e dunque come fonte di pericolo per il suo benessere. Lo stesso non è una caratteristica della persona dell’ambiente, né uno stimolo o una risposta, ma un rapporto dinamico mutevole e bidirezionale tra la persona e l’ambiente mentre agiscono l’uno sull’altro.

Lazarus sostiene che gli individui non sono semplicemente vittime dello stress, ma il modo in cui valutano gli eventi stressanti (valutazione primaria), le loro risorse di coping (fronteggiamento) e le alternative di azione (valutazione secondaria) a determinare la natura dello stress individuale. Lo stress è la risultante di un interazione tra variabili ambientali e variabili dell’individuo. Le persone non sono vittime passive dello stress.

Come dice Meichenbaum, sono i modi in cui le persone valutano cognitivamente e percepiscono emotivamente gli eventi stressanti, insieme ai modi in cui valutano le proprie risorse psicologiche e le proprie capacità di far fronte allo stess, che determinano il risultato finale dei fenomeni di stress. In riferimento alla reazione di stress, Meichenbaum sottolineava la distinzione tra due componenti sostanziali: iperattivazione somatica, le cognizioni ed auto-affermazioni (ciò che una persona dice a sé stessa) che accompagnano l’iperattivazione.

Il programma di Meichenbaum, per sviluppare le risorse e le capacità di gestione dello stress utilizza esposizioni e ripetizioni in un setting assistito e protetto, fa acquisire le strategie comportamentali e cognitive che possono essere usate per gestire vari tipi di situazioni problematiche, il terapeuta è un consulente/supervisore che lavora in collaborazione con la persona al fine di aiutarla ad analizzare la realtà e ad interagire con realisticamente efficacemente. Questa tecnica cognitivo-comportamentale è detta coping skill training, consiste in un insieme di abilità, comportamenti e strategie di fronteggiamento a cui l’individuo può attingere nel far fronte alle situazioni problematiche potenzialmente stressanti, per aumentare le proprie capacità di tolleranza e di resistenza in modo da attenuare l’impatto emozionale ed i costi personali di situazioni stressanti.