In mezzo a tutto il tumulto, l’emozione intensa, e il comportamento apparentemente sconsiderato che caratterizza l’età adolescenziale, il cervello è, in continua evoluzione come lo sviluppo dei circuiti neurali necessari per mantenere le emozioni sotto controllo. La ricerca pubblicata il 8 Giugno 2016 sul numero del The Journal of Neuroscience descrive come la capacità di controllare le emozioni si sposti da una zona del cervello ad un altra, come gli adolescenti maturino in adulti, offrendo l’opportunità di capire come disturbi legati al controllo emotivo emergano.

“Il nostro studio apre la strada ad una migliore comprensione della neurobiologia presente dietro il comportamento degli adolescenti in situazioni emotivamente intense”, ha detto l’autore dello studio Anna Tyborowska del Radboud University Nijmegen nei Paesi Bassi. “I risultati potrebbero anche avere importanti implicazioni cliniche: molti disturbi psichiatrici che emergono durante l’adolescenza sono caratterizzati da problemi legati al controllo emotivo”.

Precedenti ricerche collegano il bisogno di ricerca di sensazioni forti e il comportamento impulsivo tipico dell’adolescenza alla maturazione ritardata della corteccia prefrontale, una regione del cervello coinvolta nel ragionamento, la pianificazione e il processo decisionale. Gli autori dello studio Inge Volman, Ivan Toni, e Karin Roelofs in precedenza hanno dimostrato l’importanza della corteccia prefrontale anteriore nel controllo emotivo negli adulti. Tuttavia, non è stato chiarito se e in che modo lo sviluppo ritardato della corteccia prefrontale influisca sul controllo emotivo durante l’adolescenza.

Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per misurare l’attività cerebrale in adolescenti mentre venivano valutate le espressioni emozionali di facce felici e arrabbiate. I ragazzi sono stati incaricati di spingere un controller verso facce felici e lontano da volti arrabbiati, una risposta naturale e istintiva. Altre volte, hanno dovuto spingere il controller  verso volti arrabbiati e lontano dalle facce felici, una risposta innaturale che richiede maggiore autocontrollo.

I ricercatori hanno anche misurato i livelli di testosterone degli adolescenti per valutare la loro maturazione puberale. Gli adolescenti con alti livelli di testosterone, hanno mostrato una attività più intensa nella corteccia prefrontale anteriore durante le azioni che richiedono autocontrollo emotivo. Gli individui con bassi livelli di testosterone avevano una maggiore attività nell’amigdala e il nucleo pulvinar del talamo, regioni cerebrali sottocorticali note per svolgere un ruolo chiave nella trasformazione emotiva.

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I partecipanti hanno completato il compito altrettanto bene indipendentemente dal livello di testosterone, suggerendo che entrambi i circuiti cerebrali supportano il controllo emotivo. Tuttavia, i ricercatori indicano che gli  scenari reali potrebbero rivelarsi più impegnativi per i soggetti con una corteccia prefrontale sottosviluppata.

I risultati possono anche aiutarci a capire come il emotivo controllo può incorrere in problematiche durante lo sviluppo. E ‘possibile che errori nella corteccia prefrontale di integrare correttamente nel circuito del controllo emotivo potrebbe contribuire alla nascita di disturbi affettivi in ​​adolescenza.
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