L’invecchiamento può essere definito come  l’insieme di modificazioni fisiche e psichiche, non dovute a malattie, che intervengono in tutti gli individui dopo la  maturità e che riducono gradualmente la capacità di adattamento allo stress e di mantenimento dell’omeostasi. È caratterizzato da molti cambiamenti che si verificano con l’età indipendentemente dalle malattie, si presenta in modo differente negli individui e gli organi invecchiano tutti con velocità differente. I fattori che agiscono sull’invecchiamento sono: genetici, stile di vita, ambientali, alimentari. La cultura positiva dell’invecchiamento, proposta da Baltes nel suo modello SOC, selezione-ottimizzazione-compensazione, muove da una premessa fondamentale: l’invecchiamento è un processo complesso e differenziato che coinvolge diversi aspetti dell’individuo e che non può essere affrontato con meno prospettiva lineare ed omogenea; esso integra due facce della stessa medaglia: chiaramente declino. Per Walter un buon invecchiamento si fonda sul dominio, affettivo e cognitivo, del declino fisico basato su un corretto esame di realtà e non sul rifiuto o sulla negazione di esso. Walter individua 6 formule chiave che costituiscono la cultura positiva dell’invecchiamento è che sono un insieme di osservazioni e ricerche empiriche e  postulati teorici.

Le formule di Balters sono:

  • Il corso dell’invecchiamento è eterogeneo
  • L’invecchiamento normale è diverso da quello patologico
  • Nell’invecchiamento molte capacità sono di riserva e possono essere sviluppate. Baltes individua attraverso studi empirici due qualità che caratterizzano la terza età rispetto all’età adulta: il cumulo di esperienze e la saggezza, l’incremento dell’intelligenza esperienziale pragmatica che può compensare la perdita dell’intelligenza fluido cognitiva
  • Conoscenza e pratica cognitiva arricchiscono la mente anziana e possono compensare le perdite
  • La bilancia tra guadagni e perdite con gli anni diventa meno positiva è decisamente negativa
  • Il Sé nell’invecchiamento costituisce un nucleo psichico forte e stabile, utile come sistema di coping e di conservazione dell’integrità

In sintesi il modello proposto da parte si afferma che adottando una prospettiva positiva sull’invecchiamento questo può essere padroneggiato dall’individuo e può conferire all’anziano nuove capacità ed abilità migliorando notevolmente la qualità della sua vita.